Ieri l’annuncio dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi sull’avvio dell’iter per la realizzazione del nuovo ospedale del Vco, con la richiesta al consiglio regionale di sospendere la delibera del 2023 per il mantenimento dei due presidi con la ristrutturazione e un investimento di cento milioni l’uno. Notizia commentata con soddisfazione da Riboldi.
Idee non condivise dal segretario provinciale della Lega Enrico Montani che ha stretto giro ha commentato: “Dopo le ultime dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi circa la riorganizzazione futura dell’assetto sanitario provinciale, ribadiamo la nostra posizione, che è da sempre quella del mantenimento dei due Dea, unitamente al rifacimento sia dell’ospedale Castelli di Verbania, sia del S. Biagio di Domodossola. Siamo convinti, infatti, che non si troverà mai la posizione baricentrica, molto semplicemente perché non esiste». Aggiunge: «La maggior parte dei cittadini del Vco la pensa come noi e il buon senso ci dice di insistere su questa strada, proseguendo con la delibera 2023 della prima giunta Cirio che ora intendono bloccare, quella stessa che grazie al lavoro Lega stanziava 200 milioni a fondo perso destinati a Castelli e S. Biagio e che fu votata sostanzialmente dalla stessa maggioranza che c’è oggi a Torino». E sulla convivenza dei due Dea precisa: “A chi sostiene che ciò non sia possibile per via del DM 70, rispondiamo che quel decreto lo si può modificare a fronte di un territorio prevalentemente montano, con tutte le difficoltà che ne derivano, qual è il nostro”.
Montani (Lega): “Noi ribadiamo la nostra posizione, che è per il mantenimento dei due Dea”
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