Lo si è visto sino alla scorsa stagione bazzicare palestre di ogni categoria; basta che ci fosse una rete tirata, un pallone che ci volasse sopra e sei da una parte e sei dall’altra. Ma lo si è visto sempre nelle scorse stagioni prendere il fischietto ed arbitrare qualche partita giovanile perché non sapeva dire di no. E lo faceva per seguire la sua passione, praticamente sino alla fine. È scomparso Piero Zarini, ossolano premosellese, vinto da un male subdolo. È stato per tantissime stagioni arbitro federale nei campionati regionali e non solo. Una passione la sua che non si mai spenta, quella per la pallavolo, perché una volta dismessi i panni di direttore di gara, Zarini ha continuato a vivere il mondo del sottorete; come osservatore arbitrale, come collaboratore o come arbitro nei tornei Csi ma anche dando una mano ai club locali nel ruolo di arbitro di società e come nel caso degli anni belli della pallavolo di Ornavasso in Serie A, come responsabile di campo insieme all’amico di sempre Pierluigi Boschi anche lui ex arbitro sino ai massimi livelli. Amava andare in palestra anche a vedere una partita maschile o femminile che sia, sempre con il sorriso sulle labbra, sempre salutando tutti quelli che lo conoscevano e lo apprezzavano e senza lesinare un giudizio critico ma di certo non cattivo a fine di ogni gara. Una figura che merita di essere ricordata all’ordine del giorno della storia pallavolistica di questo territorio ed oggi lo stesso mondo della pallavolo locale lo piange come amico più che come arbitro. I funerali si terranno sabato 8 novembre alle 14.00 nella chiesa parrocchiale di Premosello Chiovenda.
