Lavori e code del 4 dicembre tra Feriolo e Fondotoce e tra Fondotoce e Gravellona. Il gruppo Marchionini per Rabaini ha presentato un’interrogazione, con accesso agli atti, per sapere se fosse nota l’apertura di due cantieri in contemporanea.
“Per il sindaco di Verbania più che lo storia dello Schiaccianoci sembrerebbe più appropriata quella di Pinocchio – commentano Silvia Marchionini e Patrich Rabaini -. Sulla situazione di autentico caos viabilistico, in entrata, e uscita da Verbania del 4 dicembre, senza alcuna comunicazione preventiva e adeguata ai cittadini, abbiamo fatto una doverosa interrogazione a risposta scritta al primo cittadino”. E proseguono: “Il sindaco e la maggioranza, nella serata del 4 dicembre, hanno affermato di aver fatto di tutto per spostare i cantieri e ridurre i disagi ai cittadini, scaricando la responsabilità su Anas. Invece che dal sindaco, la risposta ci è pervenuta dal comando di Polizia locale di Verbania, che certo non è organo politico”.
Dalla risposta, spiegano i due consiglieri, si evince che erano noti da giorni e addirittura spostati mesi fa per la contemporanea messa in sicurezza in zona Colonia Motta. E ancora: “gli interventi con accuse ad Anas e atteggiamento politico, ormai collaudato, di attribuire le responsabilità ad altri enti sono avvenute a cantiere Anas avviato”.
Marchionini e Rabaini sottolineano che “il sindaco e gli assessori alla viabilità e ai lavori pubblici non hanno governato volutamente alcun disagio, salvo poi farsi vedere sul posto con tanto di foto il giorno dopo, sperando che i cittadini sopportassero”.
E concludono: “Ben consapevoli delle difficoltà a conciliare i lavori necessari con i disagi, appare chiaro un elemento: il ricorso del sindaco alla propaganda e ai proclami a posteriori per non assumersi la responsabilità, che comporta fatiche di risolvere i problemi. Se questo è il modus operandi di chi si è candidato a governare le strade della Provincia, non possiamo che aspettarci altri gravi disagi”.
Lavori e code del 4 dicembre, Marchionini e Rabaini: “I lavori erano noti da giorni”.
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