La riorganizzazione ospedaliera del Vco al centro del dibattito di ieri alla Lucciola di Villadossola che ha visto protagonisti il sottosegretario della Regione Piemonte Alberto Preioni, Lega, il segretario proviniciale di Fratelli d’Italia Angelo Tandurella, il segretario provinciale del Pd Riccardo Brezza e il capogruppo di Progetto Vco in Provincia Emanuele Vitale.
Preioni ha difesto la posizione della Lega rispetto al mantenimento di due ospedali in un territorio di montagna come quello del Vco, “Siamo contro l’ospedale unico non contro l’ospedale nuovo” ha precisato, rimarcando il no alla penalizzazione di Domodossola o di Verbania, aggiungendo che non vanno persi i 200 milioni di euro a fondo perso e che nel frattempo i due ospedali esistenti devono proseguire la loro attività ed essere sistemati e aggiornati. Evidenziato anche il grande problema legato alla viabilità per Verbania con una questione, quella della tangenziale, da affrontare.
Tandurella ha appoggiato la soluzione proposta dall’assessore regionale alla sanità e collega di partito Riboldi, quello di un ospedale nuovo da cantierare il prima possibile. “Piedimulera e Domodossola sembrano essere al momento le aree più pronte, occorre verificare disponibilità e tempistiche” ha spiegato, aggiungendo la necessità di salvaguardare la finalità socio sanitaria delle due strutture esistenti, per il Castelli la proposta di una nuova formula con il sostegno del privato ma sempre mantenendo una regia pubblica.
Vitale sottolineato le contraddizioni e le divisioni emerse in questi mesi all’interno del centrodestra, non solo in ambito sanitario. “La nostra posizione è invece coerente da sempre per un ospedale, nuovo, unico e il più possibile baricentrico” ha affermato. Ha aggiunto una riflessione rispetto alla colpa, in questi anni, di tutte le forze politiche di aver ragionato in termini compensatori per Domodossola che con la provincia ha perso importanti opportunità, per coprire un tema più profondo, quello della crisi che ha colpito il territorio ossolano.
Anche Brezza ha ribadito “La posizione coerente che da di anni sosteniamo, quella di un ospedale unico baricentrico, che non significa un unico presidio di sanità, ma che viene affiancato dai presidi di medicina territoriale, alle case di comunità” ha spiegato. Rispetto alla collocazione baricentrica il richiamo alla proposta di Ornavasso, con la riapertura della discussione l’auspicio che “anche nella collocazione si tenga conto dell’interesse di tutto il territorio”.
La riorganizzazione ospedaliera del Vco al centro del dibattito di ieri alla Lucciola di Villadossola
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