Una tradizione che si è ripetuta anche nel passato fine settimana. La Carovana della Sbrinz Route è arrivata a Domodossola. Ad accogliere i someggiatori una Piazza Mercato addobbata a festa. Si tratta di uomini e donne vestiti con costumi tipici che ogni anno ripercorrono i 150 chilometri del tragitto compiuto per molti secoli dai mercanti che dalla città di Lucerna arrivavano nel capoluogo ossolano per vendere e scambiare prodotti per lo più alimentari ma non solo. Primo tra tutti il famoso formaggio Sbrinz.
Una rievocazione storica che ogni anno richiama l’attenzione di turisti e residenti.
Il gruppo è giunto in terra italiana valicando la Valle Formazza, scendendo lungo la valle Antigorio a Crodo, passando per Crevoladossola e fino al salotto domese.
La manifestazione che vanta due decenni di vita riporta alla luce le usanze che accomunavano i popoli che vivevano a cavallo delle Alpi : la vendita del già citato famoso formaggio e dei cristalli lavorati dai monaci svizzeri e destinati alle signorili corti italiane . Beni come vino, mais, riso e stoffe venivano invece scambiati con i locali.
Tutto ebbe inizio il 12 agosto 1397 nella Valle del Goms, quando si riunirono i rappresentanti della Val d’Ossola e della Formazza insieme a quelli della città di Berna per sottoscrivere una convenzione che assicurasse un impegno reciproco nell’apertura di una via commerciale tra Milano e Berna.
La Sbrinz Route è uno dei 12 itinerari culturali di interesse nazionale della Svizzera.
Un evento rievocativo che Domodossola ogni anno fa diventare una festa. Un omaggio alla storia locale per ricreare l’atmosfera che si viveva in piazza Mercato all’arrivo di mercanti e someggiatori e dei loro animali.
La Carovana della Sbrinz Route è arrivata nel passato fine settimana a Domodossola
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