Arrivata da poco in Rwanda dove sabato correrà la prova mondiale elite Elisa Longo Borghini è stata intervistata ai microfoni di RaiSport da Ettore Giovannelli: Per lei niente crono e nemmeno la discutibile staffetta, magari se ne riparla agli europei la settimana prossima; solo la gara in linea che come sempre corre con ambizione. Ad Elisa hanno chiesto un giudizio sul circuito: “Sembra una classica – ha detto – è duro e direi che caldo ed umidità potrebbero fare il resto, la salita finale del Kimihurura sembra quasi un misto tra l’Oude Kwaremont del Fiandre o il Kemmeberg della Gand Wevelgem, è una salita da interpretare perché se uno da tutto nel primo tratto che è il più duro poi si pianta nella seconda parte”. Ad Elisa hanno poi chiesto della sua condizione dopo una lunga preparazione in altura per una gara che si corre in altura: “Direi che sto benino – ha detto – dopo una lunga preparazione al Teide ma mi pare che viste le crono stiano bene anche le avversarie; chi sono? Direi che ho visto bene le olandesi Anna Van der Breggen, Demi Vollering, Marlen Reusser, Kasia Niewiadoma, Paulin Ferrand Prevot e anche Kim Le Court che ha dalla sua il fatto di correre in Africa che è casa sua”. Ed Elisa sarà tra le favorite? “Speriamo”, dice con il classico fare sornione che significa molto.