Infortuni mortali sul lavoro, situazione critica per il Vco che è tristemente tra le prime dieci province a livello nazionale e maglia nera in Piemonte con tre decessi da gennaio a luglio 2025 su 67.794 occupati. Lo dice l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, il dato di riferimento è l’indice di incidenza di infortuni mortali sul numero di occupati. Sono esclusi in questo caso gli episodi in itinere.
Il Verbano Cusio Ossola è in zona rossa, ottavo su 100 province. Zona bianca invece per Novara che si trova in 74ma posizione con 2 incidenti letali su 157.085 occupati.
Considerando invece i numeri assoluti a luglio 2025, sono 607 le vittime sul lavoro in Italia, delle quali 437 in occasione di lavoro (3 in meno rispetto a luglio 2024) e 170 in itinere (33 in più rispetto a luglio 2024). Ancora alla Lombardia va la maglia nera per il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (64). Il Piemonte ne conta 33.
L’incidenza più elevata si registra nella fascia d’età degli ultrasessantacinquenni, numericamente la fascia più colpita è quella tra i 55 e i 64 anni.
In totale sono 54 le donne decedute nei primi sette mesi (+ 14,9% rispetto al 2024). In 25 hanno perso la vita in occasione di lavoro, mentre 29 in itinere, cioè nel percorso casa-lavoro.
Il rischio mortale è più che doppio tra i lavoratori stranieri. Il settore più colpito è quello delle costruzioni seguito da attività manifatturiere, trasporti e magazzinaggio e commercio.
Il lunedì è il giorno più luttuoso della settimana, ovvero quello in cui si sono verificati più infortuni mortali nei primi sette mesi dell’anno (23,3%). Seguito dal venerdì (19,7%) e dal mercoledì (16,5%).
Infortuni mortali sul lavoro, situazione critica per il Vco, 8° in Italia
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