Il Tar del Piemonte ha respinto il ricorso del Comprensorio alpino Vco 1 che chiedeva di bloccare l’ampliamento del Parco Nazionale della Val Grande.
L’espansione prevede l’inclusione dei comuni di Verbania, Ornavasso e Mergozzo, dell’intero territorio di Caprezzo e una parte di Vogogna. Ora si può partire con il piano per il parco.
Commenta il presidente del Parco Nazionale della Val Grande Luigi Spadone: “Così i confini del parco sono definiti, ovviamente sempre che l’atto di primo grado non venga impugnato da parte del ricorrente nei confronti del Consiglio di Stato. Oggi si inizia a scrivere un punto fermo sulla consistenza del territorio del nostro parco. Non possiamo che accogliere con favore la sentenza perché viene riconosciuto il lavoro svolto in maniera assolutamente legittima e corretta. Se impugnazione ci sarà vedremo cosa deciderà eventualmente il Consigli di Stato. Intanto la sentenza di primo grado conferma quello che è il nuovo territorio del Parco Nazionale della Val Grande”.
Leggendo la sentenza, evidenzia Spadone, “Il collegio giudicante ritiene che la procedura adottata dal Parco e dal Ministero sia stata assolutamente coerente con quella che è la normativa vigente. Il comprensorio alpino censurava prima di tutto la procedura e poi entrava anche nel merito sul fatto che l’ampliamento non aveva ad oggetto un’area wilderness. Il giudice ha evidenziato come nella procedura stessa il Parco abbia consentito una partecipazione di soggetti più ampia rispetto a quelli previsti dalla normativa con una estrema trasparenza, superiore a quella che la norma richiedeva”. In termini di protezione, Spadone sottolinea un punto importante che il giudice ha ritenuto di individuare: “E’ vero che le nuove aree non sono wilderness come è wilderness il parco ma questo non vuol dire che non possano essere oggetto di tutela anche situazioni diverse perché la Legge istitutiva sui parchi, la 394, non è limitata esclusivamente alla difesa di un’area wilderness, riguarda anche aree che si ritiene possano essere oggetto di tutela specifica. La 394 – conclude il presidente – tratta di parchi, di biodiversità ma anche di sviluppo sostenibile e di territorio”.
Il Tar Piemonte ha respinto il ricorso del Comprensorio alpino Vco 1 contro l’ampliamento del Parco Val Grande
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