E nella giornata in cui a Roma ha visto la luce il Giro d’Italia è stato presentato anche il Giro d’Italia Women, che nelle ultime due stagioni è andato ad Elisa Longo Borghini. Nuova dislocazione in calendario per la corsa rosa femminile, che da luglio passa nel periodo che va dal 30 maggio al 7 giugno 2026. Dalla Riviera Romagnola al Piemonte nove tappe ed un tracciato decisamente duro. Prima tappa da Cesenatico a Ravenna totalmente pianeggiante, volata anche da Roncade a Caorle nella seconda tappa, con il Muro di Cà del Poggio molto lontano dal traguardo. Terza frazione da Bibione a Buja, attenzione agli strappi di Moruzzo e Montenars. Martedì 2 giugno il primo momento della verità: una cronoscalata di 12.7 km da Belluno a Nevegal che rimodulerà la classifica. Tosta anche la tappa del giorno successivo da Longarone a Santo Stefano di Cadore, con le salite di Passo Tre Croci, Passo Sant’Antonio e due volte Costalissoio. Dopo questi due giorni saranno poche a poter vincere la corsa. Dal trentino si va in Emilia; giovedì 4 giugno da Ala si arriva a Brescello, il paese della saga di Don Camillo e Peppone, personaggi del Guareschi, per uno sprint mentre da Sorbolo Mezzani a Salice Terme ci sono nel finale le salite di Pietragama e di Castello di Oramala. Tosti gli ultimi due giorni. Nella Rivoli-Sestriere di sabato 6 giugno c’è da scalare il durissimo Colle delle Finestre prima dell’arrivo in salita. Questa, sarà la tappa che deciderà il Giro. Ultimo giorno altrettanto duro. Domenica 7 giugno partenza ed arrivo a Saluzzo con le salite di Montoso, Colletta di Paesana e Colletta di Brondello. “Mi piace tantissimo questo Giro ed in particolare la tappa di Sestriere con il Colle delle Finestre da scalare – ha detto Elisa Longo Borghini durante la presentazione, conosco bene questi luoghi perché spesso venivo a fare periodi di altura, mi piace anche la tappa di Saluzzo che passerà da Osasco, paese natale di mio marito Jacopo. Occhio anche alla cronoscalata al Nevegal che merita attenzione perché sarà una tappa che farà molta selezione”.
