Un tuffo nel passato. Perchè ieri sera, grazie allo straordinario spettacolo messo in scena da Fabio Graziani e dal suo staff della Gfc Pyro, Omegna è tornata agli anni Novanta e Duemila, quando il capoluogo del Cusio era il centro di gravità dei fuochi d’artificio di tutta Italia, grazie alla ditta Parente. Ieri Fabio, innamoratosi dei fuochi grazie a Remo, ha raggiunto il livello del suo maestro. Wow: questa l’esclamazione dei più di trentamila spettatori che hanno assiepato giardini, lungolago, condomini. Uno show da applausi, un crescendo di luci e colori, di suoni ed emozioni. Uno spettacolo che ha superato le aspettative. Gli anni degli 883 in apertura, con le torce dei telefonini accese a creare un effetto stadio. Poi Alfa, con A Me Piace, un super mix con Sfyfull of Stars dei Coldplay, quindi Let It Be di Mengoni. Ed un finale clamoroso, con The Final Countdown degli Europe. Applausi a scena aperta, di ammirazione, incredulità e ringraziamento. Per un qualcosa che, per tutti, può essere un punto di partenza per un San Vito che torna agli antichi fasti. Lo ha fatto il comitato ri-inserendo sul banco un’autovettura tra i premi, lo fa fatto Fabio Graziani superando se stesso. E ora la speranza è che i fuochi possano tornare anche a Natale, perchè i fuochi, da sempre, caratterizzano in maniera unica Omegna.
