Che il Giro d’Italia del 2026 possa arrivare nel Vco ormai è cosa che sanno tutti ma con il passare del tempo, in attesa delle ufficializzazioni che arriveranno al momento della presentazione del percorso. cominciano a spuntare ulteriori dettagli, indiscrezioni e tanti altro. Anticipare i tracciati di Giro, Tour e Vuelta è un giochino che, da sempre, stuzzica la stampa specializzata che spesso ci arriva ma altre volte becca cantonate clamorose. Da tempo però si spifferava prima di un possibile passaggio nel Vco di due plausibili frazioni, una con traguardo nel varesotto ed una con arrivo in Svizzera. Detto che difficilmente la corsa rosa prossima ventura dovrebbe toccare la provincia bosina e che invece è decisamente probabile l’arrivo in salita a Carì, in Ticino, che da tempo cerca la corsa, ecco che sui siti specializzati, sui forum di insider e non solo si parla anche del nostro territorio. Si, a questo punto possiamo dire che sarebbe perlomeno curioso non vedere una località della nostra Provincia sulla cartina del nuovo Giro, del resto che si lavori da tempo a questa ipotesi è altrettanto un segreto di pulcinella. Un arrivo di tappa che fa gioco agli organizzatori in una filosofia di disegno del Giro e che piace anche alla regione, che da tempo sottintende agli arrivi piemontesi della corsa rosa. Il Giro arriverebbe, sempre secondo quel che si legge, nel pieno della seconda settimana di corsa tra il 18 ed il 24 maggio, nella quale ci sarebbero un arrivo ligure, uno nelle terre coppiane, si parla di Novi Ligure, un tappone in Valle d’Aosta con la già citata frazione elvetica anche questa che si attende molto dura, che invece aprirebbe l’ultimo spicchio di corsa. In tutto questo si incastrerebbe il nostro territorio con una tappa presumibilmente non ‘da classifica’ ma nemmeno di quelle da trasferimento. Insomma, una frazione da fuga, da attacco, da spettacolo. Siti specializzati di primissimo impatto come Bicisport, Cicloweb e Ciclismo Web, per citarne alcuni dei principali, fanno di più e addirittura propongono un tracciato completo più o meno veritiero che vedrebbe il capoluogo, Verbania, come arrivo di questa tappa proveniente dall’alessandrino ma vengono citate anche altre località del territorio come Stresa e Domodossola, anche se la prima opzione pare quella più plausibile. Di un possibile percorso di questa frazione trapela poco o nulla anche se, qualora le indiscrezioni fossero confermate, conoscendo un pochino lo style di realizzazione del Giro è verosimile che si tratti di una tappa per attaccanti probabilmente senza le salite totem del territorio ma con qualcosa di comunque sostanzioso. Il Giro sarà presentato lunedì 1° dicembre a Roma ed allora, quel giorno, quella che oggi è una seria probabilità diventerà qualcosa di ufficiale.
Foto RCS: il passaggio nel Vco del Giro nel 2023 con la frazione da Sierre a Cassano Magnago.