Il Gruppo Territoriale del MoVimento 5 Stelle Vco risponde alle dichiarazione del sindaco di Verbania Giandomenico Albertella sulla richiesta di un consiglio comunale per discutere della drammatica situazione di Gaza. “La nostra richiesta sembra essere stata ritenuta secondaria rispetto alle priorità amministrative cittadine – dicono -. Fatichiamo a comprendere come un conflitto di tale portata, che non solo costituisce un serio pericolo geopolitico, ma ha anche impatti tangibili sulla nostra economia e sui bilanci pubblici, sia a livello nazionale che locale, e di conseguenza sulle risorse a disposizione delle amministrazioni comunali, Verbania inclusa, non venga considerato importante quanto le problematiche strettamente locali che occupano gran parte dell’agenda della nostra Amministrazione.”
Proseguono: “Desideriamo sottolineare che comunque la nostra proposta non intendeva interferire con le normali attività del Consiglio Comunale, ma piuttosto offrire uno spazio di ascolto, riflessione e confronto sui temi internazionali attuali, in particolare sulla tragedia che si sta consumando a Gaza. Tale discussione risulta essere di grande importanza per una consistente parte della cittadinanza verbanese, che in queste settimane ha manifestato indignazione e disaccordo attraverso iniziative pubbliche come manifestazioni, convegni e sit- in. Queste azioni cercano di richiamare l’attenzione delle istituzioni, che in molti casi sono sembrate silenti di fronte all’orrore che giunge quotidianamente dalle zone di conflitto. Un silenzio che appare inaccettabile, soprattutto quando contrastato dalla forza delle immagini e delle notizie che arrivano da Gaza e da altri teatri di guerra.”
Conclude il Movimento Cinque Stelle: “I cittadini verbanesi meritano rispetto ed attenzione, e il Sindaco, in qualità di rappresentante di tutta la comunità, non può ignorare le loro istanze. Pertanto, chiediamo un segnale concreto: una serata pubblica, aperta al dialogo, alla presenza del Sindaco, della Giunta e dell’intero Consiglio Comunale, incentrata sulla situazione a Gaza. Questo sarebbe un gesto di democrazia, di ascolto e di rispetto per chi chiede che anche le istituzioni locali facciano la loro parte. Ringraziamo per l’attenzione e restiamo disponibili a un confronto leale, trasparente e costruttivo.”
