Sono passati più di 70 anni da quando i frati francescani arrivarono nel quartiere denominato “Abissinia” a Domodossola. Domenica 05 ottobre sarà il loro ultimo giorno in presenza in città. Già da tre giorni, la parrocchia di sant’Antonio da Padova, è passata sotto la responsabilità dell’arciprete don Vincenzo Barone.
I fedeli della Cappuccina dopo 30 anni di apprestano a salutare padre Fausto. Domani pomeriggio alle 17.30 don Fausto officerà l’ultima messa a Domodossola. I parrocchiani che sin dalla prima ora si sono schierati contro la decisione dei vertici dei Frati Cappuccini di lasciare il popoloso quartiere domese saranno in chiesa. Si tratta delle persone che assieme allo storico parroco Padre Michelangelo Falcioni prima e poi con padre Fausto hanno collaborato nella gestione delle Opere Francescane. Si tratta delle strutture realizzate con il contributo delle gente del quartiere e che ora passeranno in parte alla Parrocchia dei santi Gervaso e Protaso, oltre alla Chiesa, il convento, il teatro, gli impianti sportivi con annesso bar. Il resto delle proprietà restano a carico dei francescani : l’asilo è stato dato in comodato d’uso alla fondazione Dignitatis Personae, la Casa del Fanciullo è a disposizione del Ciss Ossola. Nessuna decisione sul futuro del Treno dei Bimbi.
I volontari da sempre vicino alla Parrocchia non saranno domenica pomeriggio in Chiesa alla messa officiata dal Vescovo di Novara e da tutti i sacerdoti della Valle. Un appuntamento che vuole essere un momento di ringraziamento per l’opera dei frati. Chi non ha mai condiviso la scelta fatta dalla Provincia dei Frati Cappuccini non parteciperà né al momento religioso e neppure alla festa che ne seguirà. I parrocchiani si ritroveranno invece domani pomeriggio dopo la santa messa a Casa Letizia per salutare padre Fausto e i suoi collaboratori prima della partenza.
Frati verso il congedo dal quartiere Cappuccina a Domodossola
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