215 mila euro deliberati oggi dalla giunta comunale di Cannobio per i lavori di somma urgenza sulla strada della valle Cannobina interessata una settimana fa da una frana a Traffiume. 140 mila euro serviranno alla posa delle reti, 60-65 mila alla pulizia del fiume e allo smaltimento dei tronchi. Occorrerà poi coprire le spese di progettazione.
Questi interventi di messa in sicurezza del versante sono propedeutici a quelli di Anas per la sistemazione della strada e per la sua riapertura. Martedì inizierà il disboscamento del versante per posare poi le reti.
In realtà il versante è di competenza regionale, l’amministrazione comunale chiederà poi un rimborso a Torino, la scelta della delibera odierna è per accorciare il più possibile i tempi di intervento.
“Dicono che in Svizzera in quindici giorni i lavori vengono fatti, ma oltreconfine gli interlocutori sono solo Comune, Cantone e Confederazione. Da noi gli attori sono molti: dal Comune alla Provincia, da Anas alla Regione e così i tempi si allungano” spiega il sindaco di Cannobio Gianmaria Minazzi.Lo stesso rimarca che il buon avanzo di bilancio dell’amministrazione consente a Cannobio di far fronte tempestivamente a queste emergenze, quindi di anticipare questi soldi, cosa impossibile ad esempio per comuni più piccoli o con meno fondi a disposizione. “Anche in occasione della tragica frana del 2017 – aggiunge Minazzi – i 230 mila euro per i lavori urgenti erano stati anticipati da Cannobio e poi rimborsati dopo anni dalla Regione”.
Resta la previsione di una quarantina di giorni per riaprire la strada anche se, sottolinea il primo cittadino, si sta facendo il possibile per stringere i tempi. Il traffico che in questi giorni sta utilizzando la strada alternativa nel centro di Traffiume sta creando non pochi problemi, sempre impegnati Aib e Protezione civile ma l’amministrazione sta valutando la posa di un semaforo nel tratto più stretto per creare un senso unico alternato.
