Aveva 50 anni e risiedeva in provincia di Varese l’escursionista morto attorno alle 13 di oggi nelle acque delle Marmitte dei Giganti nei pressi di Verampio a Crodo. Si chiamava Matteo Scarabelli con un amico e le famiglie erano arrivati in Ossola per una domenica all’insegna della natura. Il corpo privo di vita di Scarabelli è stato estratto da una pozza sotto il ponte di Maiesso a metà pomeriggio dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco arrivati in Ossola a bordo dell’elicottero Drago 153 di Malpensa. La salma è stata poi trasportata all’obitorio dell’ospedale Castelli a Verbania. E’ ricoverato invece in stato di ipotermia all’ospedale San Biagio a Domodossola l’amico anche lui caduto in acqua ma che è riuscito ad aggrapparsi ad un tronco fino all’arrivo dei soccorritori : volontari del soccorso alpino e vigili del fuoco. Saranno invece i finanzieri del Sagf di Domodossola ad accertare la dinamica dei fatti e capire così cosa sia successo attorno all’una di oggi alle Marmitte dei Giganti. Quel che è certo è che in quella zona non è la prima volta che si verificano incidenti mortali. Per questo motivo le amministrazioni comunali di Premia e Crodo hanno deciso negli anni scorsi di apporre cartelli con cui si invitano gli escursionisti alla massima prudenza. I sassi levigati dagli agenti atmosferici e dall’acqua sono scivolosi per questo motivo è vietato avvicinarsi.
