L’Expo italo svizzera in programma a Domodossola dal 13 al 22 settembre non prevede la presenza di stand espositivi. Una decina le adesioni raccolte a fronte delle 48 ipotizzate dall’amministrazione comunale. Da qui la decisione del Comune di rivoluzionare l’esposizione internazionale. “I tempi cambiano e la fiera com’era intesa nel passato non ha ragione di essere” è stato detto ieri in consiglio comunale. Sarà un’esposizione internazionale dove saranno rafforzati i “patti” d’amicizia con i vicini svizzeri ma completamente rivista rispetto al passato. Il programma dettagliato sarà reso noto nei prossimi giorni. Lo ha comunicato al consiglio comunale l’assessore al commercio. Gianluca Iervasi ha risposto all’interrogazione presentata dall’opposizione. Angelo Tandurella nel documento depositato lo scorso 10 luglio chiedeva di conoscere oltre al programma anche il piano economico finanziario della quinta Esposizione italo svizzera. L’esponente di Fratelli d’Italia ha chiesto di avere anche copia scritta della risposta. Il documento interrogava oltre all’assessore Iervasi anche il sindaco Pizzi e capire anche il contributo esterno alla manifestazione dunque fonti di finanziamento ed eventuali sponsor. La stima dei costi per i 10 giorni dell’Expo è di 50 mila euro. Trentacinque reperiti dal bilancio comunale, il resto da contributo dell’associazione Ruminelli.
Il complessivo fornito da Iervasi all’aula ieri pomeriggio non ha convinto l’interrogante. Tandurella non ha lesinato critiche all’indirizzo del governo domese : “Avete boicottato un evento secolare. Una tradizione per la città che avrebbe potuto portare benefici a tutti gli operatori economici. La verità è che non ci avete mai creduto” ha tuonato Tandurella che in ultima battuta la sottolineato la mancata presenza di Pizzi dall’aula nel momento della discussione. Assenza giustificata con motivi personali.
E se l’Expo cambia veste è certo invece che quest’anno non ci sarà Domosofia il festival dei saperi che da alcuni anni caratterizzava la fine dell’estate in città. A comunicare la decisione di rinviare l’appuntamento quando ci saranno migliori condizioni per realizzarla è stato l’assessore alla cultura Daniele Folino.
Domodossola : Expo italo svizzera senza stand
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