A Domodossola la tentata molestia subita da una donna nella tarda serata di venerdì nei pressi del parcheggio di via Borgnis sta destando parecchio dibattito. Rinfocolata anche dall’aggressione subita da una giovanissima nel parcheggio dell’Ovs sabato pomeriggio. A cui si aggiunge l’incidente stradale di venerdì notte nel parcheggio di via Fontana Buona.
In città sono in molti a chiedersi se si tratta di tre eventi che per casualità si sono verificati quasi in contemporanea o se esiste un problema reale.
Va detto che già in passato ci sono state denunce per atti osceni: qualche anno fa era successo nel parco del sacro Monte Calvario.
I fatti : venerdì sera nei pressi del parcheggio di via Borgnis una donna è stata avvicinata da un uomo con comportamenti poco decorosi. Spaventata si è allontanata velocemente sino a giungere in via Rosmini dove ha incontrato alcune ragazze alle quali ha raccontato quanto successo. E’ scattata la solidarietà femminile e insieme hanno atteso l’arrivo della Polizia. Agli agenti ha descritto l’uomo : carnagione chiara, senza capelli con indosso una tuta grigia con felpa.
Sabato pomeriggio a soccorrere una ragazza oggetto di minacce è stata una coppia che arrivata nel parcheggio dell’Ovs in vicolo Cantarana. La giovane ha raccontato ai passanti che il ragazzo, straniero con indosso jeans, piumino verde smanicato e uno zainetto pretendeva di avere il suo numero di telefono. Lei si è rifiutata e sono iniziate le minacce. Anche in questo caso è intervenuta la Polizia.
Quanto successo ha fatto scattare l’allarme tra le giovanissime e così c’è chi già nel fine settimana ha deciso di dare vita ad un gruppo whatsapp dal nome “Sono stufa, dico basta”. In poche ore superate le mille iscrizioni. L’intento è quello di creare una rete che possa, in caso di pericolo, soccorrere donne sole. “Il gruppo è attivo e vuole dare aiuto non solo a chi si trova in situazioni di emergenza ma magari ad accompagnare telefonicamente chi deve percorrere una via al buio” dice chi l’ha promossa. Tante sono state le adesioni di donne e ragazze arrivate in meno di due giorni.
Domo, dopo le denunce di tentate aggressioni nasce gruppo WhatsApp per non far sentire sole le donne
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