Un’occasione di confronto e informazione, con giovani studenti e società civile, la mattinata organizzata dalla Questura del Vco a Villa Giulia a Verbania. “Chiamarlo amore non si può. Dalla consapevolezza al rispetto” è stato il titolo dell’evento in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nell’ambito della campagna nazionale della Polizia di Stato “Questo non è amore”.
L’incontro si è aperto con uno stralcio dello spettacolo a cura delle studentesse e studenti del laboratorio di teatro del Liceo Cavalieri di Verbania, coordinato da Cinzia Cirillo, “Storie dimenticate stese al sole”. Un’interpretazione che ha raccontato le storie delle Case Maddalena, richiamando però l’attenzione su quanto sia difficile ancora oggi essere donna.
Poi dopo il saluto del vicario del Questore Francesco Di Piazza, spazio agli interventi delle rappresentanti delle varie componenti del Centro Antiviolenza del Vco. Arianna Biollo, dei Servizi Sociali del Verbano e operatrice del Centro Antiviolenza, che ha raccontato come avviene l’accoglienza delle donne che chiedono aiuto e quali sono i servizi offerti, la psicologa Monica Cupia, della cooperativa La Bitta, che ha raccontato quali sono i “campanelli d’allarme” di una relazione tossica, la dottoressa Liliana Maglitto, responsabile dell’equipe violenza dell’Asl Vco, che ha spiegato che cos’è il Codice Rosa, per vittime e minori. L’avvocata Angelica Chiurillo, membro del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Verbania, ha illustrato quali sono i reati contemplati dal Codice Rosso e quali le novità introdotte. Inoltre, ha sottolineato come per le vittime dei reati da Codice Rosso, sia previsto l’avvocato gratuito e che la Regione Piemonte ha stilato un elenco di avvocati specializzati in questo genere di reati, e preveda la gratuità anche per l’assistenza civilistica.
Infine, la vice questore Roberta Toma, dirigente della Divisione Anticrimine della Questura del Vco, ha illustrato tutti i passaggi dall’accoglienza della vittima alla denuncia, ed elencato anche le misure di prevenzione che sono a disposizione delle forze di Polizia anche prima di giungere a una denuncia. E ha invitato i giovani a rivolgersi con fiducia anche soltanto per chiedere informazioni.
“Chiamarlo amore non si può” con la Questura del Vco e i Centri Antiviolenza a Villa Giulia
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