“Questa amministrazione non permetterà mai alcuna modifica di destinazione d’uso dell’area affinché Barry Callebaut possa speculare in questa vicenda. Barry ha già speculato sui lavoratori e la città”. Così l’assessore al Commercio e Attività produttive del Comune di Verbania Mattia Tacchini ha risposto all’interpellanza del Partito Democratico sulla situazione dopo la chiusura dello stabilimento verbanese, per conoscere le iniziative intraprese per il ricollocamento di ex dipendenti ancora senza lavoro.
Oggi sono trenta i lavoratori in cassa integrazione, 17 in Naspi e ultimamente altri sei hanno trovato un impiego.
“Rimangono da ricollocare i lavoratori con età più avanzata e con mancanza di qualifiche” ha aggiunto Tacchini. Che però ha anche sottolineato come con la Regione, dopo un incontro con la vice presidente Elena Chiorino, abbia avviato una verifica delle qualifiche per organizzare corsi di formazione e progetti di ricollocamento.
Tacchini ha anche aggiunto che l’amministrazione sta contattando aziende e associazioni di categoria per il ricollocamento degli ex lavoratori.
“L’attenzione di questa amministrazione – ha aggiunto l’assessore – non si è mai affievolita, ha continuato a lavorare spesso nel silenzio, per gestire una tragedia economica, sociale e umana”.
Barry Callebaut, Tacchini: “Questa amministrazione non consentirà mai alcuna speculazione sull’area”
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