Raggiunto l’accordo sulla gestione dei licenziamenti collettivi di Barry Callebaut. Dopo una lunga giornata di trattative e un “intenso confronto” nella sede dell’Unione Industriali e un passaggio nell’assemblea dei lavoratori, le Rsu di stabilimento, le parti sindacali, quelle datoriali, e, appunto il riscontro dei lavoratori, è stata raggiunta un’intesa.
L’intesa, commenta la Fai Cisl Piemonte, mira a garantire le migliori condizioni possibili per le persone coinvolte in questa delicata fase.
Ancora riservate le cifre dell’accordo, che dovranno essere sottoposte al vaglio della Regione Piemonte, ma il fulcro principale riguarda le buonuscite. “Vengono tutelate la visione previdenziale, i carichi familiari, con particolari attenzioni per chi ha figli e le famiglie con entrambi i coniugi che lavorano nello stabilimento”.
Soddisfatto il segretario Fai Cisl Piemonte Emilio Capacchione: “L’accordo è migliorativo rispetto a quello base di Barry Callebaut. L’assemblea dei lavoratori dopo un passaggio in mattinata ci ha dato pieno mandato. Non ci siamo ritrovati con un piatto di lenticchie”.
Finisce quindi lo sciopero a oltranza che era stato proclamato il 3 febbraio dopo un incontro che si era poi rivelato uno scontro. Da lunedì i lavoratori rimetteranno in moto la produzione con tutte le difficoltà del caso dopo una settimana di stop.
Resta la speranza per la visita del possibile acquirente programmata per martedì: un’azienda tra quelle contattate dall’advisor Vertus ha chiesto di vedere stabilimento e macchinari. Altre due hanno manifestato interesse. Ovviamente l’obiettivo è di garantire la continuità industriale.
Barry Callebaut, raggiunto l’accordo sui licenziamenti collettivi. La Cisl: “Siamo soddisfatti. Accordo migliorativo”
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