Quasi trentamila euro sono stati sottratti a una donna residente nel Verbano-Cusio-Ossola attraverso la tecnica dello spoofing, la tipologia di truffa che permette ai malintenzionati di mascherare il numero con cui chiamano la vittima facendone apparire un altro, ad esempio di istituzioni o delle caserme e stazioni delle forze dell’ordine. In questo caso, la vittima è stata contattata da un sedicente funzionario della polizia postale e poi da un finto maresciallo dei carabinieri che, tenendola impegnata al telefono per oltre quattro ore, l’hanno convinta a effettuare bonifici e pagamenti su carte prepagate.
Parte della somma sottratta, circa 21 mila euro, è stata successivamente recuperata dall’intervento della polizia, allertata dai famigliari della donna preoccupati di non riuscire a contattarla al telefono. (ANSA).
Ancora un truffa con lo “spoofing”, sottratti trentamila euro a una donna da un finto funzionario della Polizia Postale
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