“Dopo l’annullamento in serie degli eventi estivi al Teatro Il Maggiore arriva un altro colpo che segna il fallimento di questa stagione e della gestione culturale dell’amministrazione Albertella: si chiude anticipatamente l’incarico del consulente artistico Matteo Forte”. Lo dice il Pd per voce del capogruppo verbanese Riccardo Brezza che prosegue: “Scelto personalmente dal sindaco Albertella solo pochi mesi fa come figura di rilievo per rilanciare il Maggiore, Forte oggi esce di scena, non in silenzio: in un’intervista denuncia “troppe ingerenze dell’amministrazione comunale” e parla apertamente di “un’occasione persa”. Parole gravi. Che non lasciano spazio ai dubbi. Altro che rilancio: il Maggiore è ostaggio dell’inadeguatezza politica, della mancanza di programmazione e del bisogno costante di controllo da parte dell’amministrazione” dice Brezza. Che parla di un quadro desolante e conclude: “Chi governa la città non può continuare a far finta di nulla. Albertella e l’assessore Paretti dovrebbero chiedere scusa alla città e assumersi le proprie responsabilità politiche”.
Sulla questione anche l’intervento di Forza Italia Verbania con la capogruppo Mirella Cristina e il consigliere Samuele D’Alessandro. Attaccano: “A meno di due mesi dall’avvio della fallimentare stagione estiva, la prevedibile notizia della rinuncia di Forte dopo un’estate che ha visto un ruolo marginale e una grave perdita di credibilità del Teatro Maggiore. Sottolineiamo che solo grazie ad una nostra interpellanza durante l’ultimo consiglio comunale siamo venuti a conoscenza che non sarà la società di Forte ad occuparsi della stagione invernale”. Gli azzurri chiedono lumi su quest’ultima e concludono: “In pochi mesi il primo disastro, dovuto a superficialità amministrativa del Primo Cittadino. Forse è il caso che Albertella lasci lavorare il Presidente e la Fondazione perché ha dimostrato di non essere all’altezza di una struttura che è un servizio pubblico per la cittadinanza”.
Infine da registrare la lettera aperta di Federico Gagliardi, curatore del festival Scintille che denuncia la mancanza di una direzione, una progettualità, una squadra che lavori con serietà, visione, e passione. “Oggi torno, per la terza volta -dice – , a offrire la mia disponibilità. Ma non da solo. Propongo di costruire una squadra di lavoro articolata, che metta insieme diverse competenze” .