“Sei apparso nelle nostre vite come un arcobaleno dopo una lunga pioggia. Nei nostri momenti più difficili tu riuscivi sempre a strapparci un sorriso. […] Il nostro rapporto non è finito, si è solo trasformato, perché ora sarai il nostro custode per sempre”.
È con queste parole che le ragazze e i ragazzi dell’oratorio don Silvio Gallotti hanno voluto ricordare don Matteo Balzano, 35 anni, viceparroco di Cannobio che lo scorso sabato era stato trovato senza vita nel suo appartamento. Profondo il cordoglio della comunità, accorsa in massa questa mattina alla Collegiata di San Vittore per tributare l’ultimo saluto al giovane prete che, giunto a Cannobio nel 2023, era stato subito – come sottolinea il parroco don Mauro Caglio – amato e accolto dai ragazzi dei centri estivi, ma aveva anche saputo costruire un bellissimo e fruttuoso rapporto con il gruppo alpini e le altre associazioni del territorio, tutte presenti per tributargli l’ultimo saluto.
“Due cose mi hanno molto colpito in questi giorni – ha sottolineato durante l’Omelia il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla. “La prima è la grande solidarietà di numerosi appartenenti alla nostra comunità: sono stati tantissimi i vescovi e i sacerdoti che mi hanno fatto pervenire messaggi di cordoglio. La seconda è stata la commossa partecipazione della comunità cristiana di Cannobio e della Val Cannobina, e soprattutto dei giovani, che in lui avevano trovato un punto di riferimento. La scomparsa di don Matteo ci ribadisce che dobbiamo imparare ad ascoltarci, a non nascondere e reprimere ciò che portiamo nel cuore. Sono argomenti da affrontare con delicatezza, in punta di piedi – ha concluso il Vescovo – per questo motivo nei giorni scorsi, ragionando su quest’Omelia, sono riuscito a scrivere soltanto sette parole:
dolce fratello, giovani orfani affranti, pianto infinito”.
A prendere la parola per ultimo, prima che le spoglie di don Matteo venissero trasportate verso il cimitero di Grignasco, nel novarese, dove verrà seppellito, è stato il sindaco di Cannobio Gian Maria Minazzi. “Il tuo ricordo continuerà a vivere in ogni sorriso donato e in ogni porta aperta dell’oratorio. – le parole commosse del sindaco – Grazie Don Matteo, per ciò che hai fatto per noi”.
