Sabato mattina 110 mila avannotti di trota marmorata provenienti dagli incubatoi ossolani della Fipsas del Vco sono stati liberati nel lago Maggiore, come obbligo ittiogenico della convenzione con la famiglia Borromeo. “Queste trotelle vengono liberate alla foce del fiume per avere poi la possibilità di entrare nel lago. Ogni anno cerchiamo di ripopolare i nostri fiumi e il nostro lago”.
Il presidente Gian Mauro Bertoia ricorda anche la “assurda questione di mettere in dubbio che la trota fario non sia delle nostre valli. C’è da centinaia di anni, purtroppo invece delle associazioni ambientaliste hanno ottenuto una sentenza cautelare del Tar che tiene 780 mila trotelle fario nei nostri incubatoi e attendiamo la decisione del Consiglio di Stato che speriamo la annulli. Qualcuno ci dovrà dire cosa ne faremo”.