Restauri sugli interni della Collegiata di Domodossola, si lavora sul secondo catino, il più compromesso. Impacchi di pulitura con polpa di carta e sepiolite.
La rimozione dello sporco con spazzolini di nylon a setola morbida, il tutto viene lavato con acqua demineralizzata, poi si procede con consolidamento dell’intonaco, stuccatura e ritocco pittorico dove necessario.
Pazienza e perizia per riportare all’antico splendore gli affreschi, i lavori sono iniziati da due mesi e mezzo.
Sono gli affreschi più sporchi e il perché è presto detto: è il più vicino all’altare maggiore dove in questi 2 secoli per la liturgia s’è fatto abbondante uso d’incenso, resina che col calore sale verso l’alto e degrada gli affreschi.
Questo lotto di lavori dovrebbe terminare nella primavera 2026.
Nel 2027 il completamento dell’intervento su tutti gli interni della Collegiata domese. Intanto resta aperta la raccolta fondi per raccogliere i 450 mila euro mancanti.
