Oggi pomeriggio alle 17 a Palazzo Beltrami a Omegna si riunisce la Rappresentanza dei sindaci dell’Asl del Vco. Tra i punti da trattare la presa d’atto della candidature delle aree dove poter allocare l’ospedale nuovo del Vco. Tema al centro dello scontro politico in Regione. Le minoranza a Palazzo Lascaris denunciano il blocco del lavoro sull’argomento. ” È gravissimo quanto accaduto oggi in Consiglio regionale – il commento del consigliere Dem Domenico Rossi -. I consiglieri della Lega hanno fatto mancare il numero legale per evitare la discussione della delibera – approvata all’unanimità in commissione – che avrebbe sospeso per un anno il progetto di mantenimento dei due presidi ospedalieri nel territorio del VCO, riaprendo così il percorso verso la realizzazione dell’ospedale unico e baricentrico.
Il quadro è ormai chiaro a tutti: da un lato l’assessore alla Sanità, insieme a Fratelli d’Italia propone la soluzione dell’ospedale unico baricentrico come già definito dalla Giunta Chiamparino nel 2018; dall’altro, la Lega, che continua a lavorare per tenere il doppio ospedale. Una scelta incomprensibile che ricadrà sui cittadini del VCO.
La maggioranza non faccia come Penelope. Quando si parla di salute serve serietà. Non possiamo immaginare che mentre un pezzo della maggioranza lavora per l’ospedale unico un altro boicotta il progetto già approvato in giunta e poi in commissione. Gli abitanti del VCO meritano serietà, ma soprattutto meritano che non si perda altro tempo. Il Presidente Cirio non può più far finta di nulla. Deve intervenire e garantire che il percorso messo in campo sia serio e orientato davvero a trovare una soluzione.
Sullo stesso argomento prendono posizione anche le capogruppo di opposizione Gianna Pentenero (PD), Sarah Disabato (M5S), Alice Ravinale (AVS), Vittoria Nallo (SUE)
“Un’intera giornata trascorsa a girarsi i pollici: la maggioranza di centrodestra ha tenuto inchiodato il Consiglio regionale, bloccando i lavori e impedendo la discussione della delibera dedicata all’ospedale unico del Verbano Cusio Ossola. Una vicenda surreale che dimostra ancora una volta come le profonde divisioni interne alla coalizione di Cirio stiano paralizzando l’attività dell’Aula, con conseguenze gravi per i piemontesi. È inaccettabile – dichiarano le capogruppo – che le spaccature dentro la maggioranza si scarichino sulla pelle dei cittadini e delle cittadine, in questo caso quelli del VCO, che da anni attendono una decisione chiara sul futuro dell’assistenza sanitaria territoriale. Oggi avremmo dovuto discutere un tema cruciale per il diritto alla salute, e invece ci siamo trovati di fronte a un muro tatticismi e litigi interni alla maggioranza. Il risultato è l’ennesima giornata di inattività e paralisi politica, un Consiglio regionale bloccato dalle contraddizioni di chi governa. “La frantumazione della maggioranza Cirio è ormai evidente – aggiungono le consigliere – e a farne le spese sono i cittadini, che si aspettano soluzioni e non giochi di potere. Oggi, ancora una volta, si è scritta una pagina di irresponsabilità istituzionale”.
Scontro a Palazzo Lascaris. L’opposizione : “Consiglio regionale paralizzato, la sanità del VCO può attendere”
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