Il sindaco di Omegna Berio risponde agli attacchi della minoranza per voce del consigliere Corbetta

Il sindaco di Omegna Berio risponde agli attacchi della minoranza per voce del consigliere Corbetta. Dice: “Credo che il primo dovere di un sindaco sia quello di evitare la polarizzazione tossica della propria comunità. In questo spirito — e non per mancanza di argomenti — ho quasi sempre evitato di alimentare le polemiche sollevate dall’opposizione.
Negli ultimi giorni, tuttavia, la febbrile attività del Consigliere Corbetta contro ogni iniziativa intrapresa da questa amministrazione lo ha spinto oltre il limite. Ho letto parole di discredito gratuite rivolte a progetti cui partecipano cittadini, associazioni e anche numerosi giovani capaci che credono nel futuro di Omegna e che si sono messi in gioco. Questi meritano sostegno, non di essere coinvolti in polemiche strumentali.
Sono sinceramente grato a tutte le persone che, con slancio e impegno, collaborano alle iniziative promosse dall’amministrazione per lo sviluppo economico e turistico di Omegna. Trovo quindi inaccettabile — oltre che irresponsabile — che il Consigliere Corbetta sembri disposto a mettere in secondo piano l’interesse della comunità (che dichiara di avere tanto a cuore) pur di salvaguardare la propria sopravvivenza politica.
Per questo ho deciso di replicare, con l’intento di mettere alcuni punti fermi sulle tante questioni oggetto di recenti polemiche.
Criticare è legittimo. Sminuire e affossare, no.
Vorrei cominciare con un concetto semplice: distruggere è il mestiere di chi non sa costruire.
Partiamo dalla costituenda associazione delle attività commerciali e produttive Viviamo Omegna, che Corbetta ha liquidato, ancor prima che diventi operativa, come “una banalità, cose già viste”.
Tengo a precisare che questa associazione presenta importanti elementi di novità: per la prima volta, gli aderenti potranno contare su una struttura autonoma, con una governance propria, il supporto di figure professionali e un’autonomia finanziaria garantita dai contributi degli associati, dai soci sostenitori e, per i primi tre anni, anche da un sostegno dell’amministrazione. Un’iniziativa concreta per fare rete, che non merita di essere sminuita.
Corbetta ha mostrato lo stesso atteggiamento demolitorio anche verso tutte le iniziative legate allo sviluppo turistico della città. Le sue critiche, ripetute e sistematiche, evidenziano un’inadeguatezza nel suo ruolo istituzionale di Consigliere provinciale di maggioranza con delega al turismo — incarico che continua a esercitare come se fosse un Consigliere di minoranza nel Comune di Omegna. Si è espresso contro l’istituzione dell’imposta di soggiorno, uno strumento ormai consolidato in tutti i Comuni italiani a vocazione turistica, utile per finanziare le attività di promozione e accoglienza. Si è detto contrario all’apertura del nuovo Ufficio IAT in via Cavallotti, un progetto economicamente sostenibile, che rivitalizza il centro cittadino e diventerà una vetrina importante per il territorio. Ha criticato il progetto Interreg “TRAME – TRACCE DI MERAVIGLIE”, che porta a Omegna 1,1 milioni di euro a fondo perduto per la valorizzazione turistica del territorio, senza nemmeno un euro di cofinanziamento.
Prevedibilmente, il Consigliere Corbetta ha attaccato anche il progetto di sviluppo del marchio territoriale CUSIO 25, definendolo prematuramente un flop.
In realtà, il marchio è stato già adottato da diverse realtà sportive e culturali e debutterà ufficialmente a Orta durante il Festival Rodari, grazie a una prima collaborazione intercomunale che siamo certi sarà seguita da molte altre. La costruzione di un’identità territoriale condivisa è un processo lento e complesso, ma necessario, che Corbetta — se non per convinzione, almeno per rispetto della sua delega provinciale — dovrebbe supportare e facilitare.
Questa situazione porta a una considerazione fondamentale per Omegna: il Consigliere Corbetta, oggi in maggioranza provinciale e all’opposizione in Comune, mostra un’incapacità preoccupante di distinguere il ruolo politico da quello istituzionale. Chi ricopre una delega così importante dovrebbe saper collaborare lealmente con tutti i soggetti del territorio, senza condizionamenti partitici o personali.
Dulcis in fundo, Corbetta ha riportato all’attenzione l’annosa questione della ZTL, tentando nuovamente di dividere e creare malcontento, pur sapendo che i commercianti del centro storico non hanno mai raggiunto un accordo condiviso al riguardo.
La politica non può essere solo propaganda. Per questo rivolgo al Consigliere Corbetta l’invito a rivedere il proprio approccio all’opposizione e a onorare il ruolo di Consigliere provinciale con delega al turismo, agendo con maggiore responsabilità e rispetto per la città.
Auspico che, in futuro, il confronto politico possa tornare su un piano di correttezza e rispetto reciproco, che oggi più che mai risulta necessario”.