Controlli durante l’estate della Guardia di Finanza del Comando Provinciale del Vco per contrastare il lavoro sommerso. Le Fiamme Gialle hanno condotto accertamenti mirati a contrastare fenomeni di illecito impiego di manodopera.
In particolare, le Fiamme Gialle di Omegna, in concomitanza con il notevole afflusso di turisti che ha caratterizzato gli eventi dell’estate omegnese e la festa patronale di San Vito, hanno portato a scoprire e verbalizzare 16 lavoratori, sorpresi a operare completamente “in nero”, privi di qualsiasi forma contrattuale e tutela previdenziale e copertura assicurativa e 14 lavoratori irregolari per violazione delle normative vigenti in materia di lavoro subordinato.
I militari hanno trasmesso alla competente Direzione Territoriale del Lavoro due proposte di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver utilizzato “in nero” oltre il 10% dei dipendenti presenti sul luogo di lavoro all’atto dell’accesso ispettivo.
Il bilancio complessivo dell’azione della Guardia di Finanza questa estate sul territorio provinciale è di 23 interventi presso altrettante aziende, di cui 7 nel Verbano, 7 nel Cusio e 9 nell’Ossola.
Come conseguenza delle irregolarità riscontrate sono state elevate sanzioni amministrative nei confronti dei datori di lavoro responsabili, che ammontano nella misura massima a 228.400 euro.
Le attività economiche interessate dagli interventi dei finanzieri, rilevando irregolarità sono state 11, con l’accertamento dell’impiego in nero di 21 persone e irregolare di 24 dipendenti.
I controlli così eseguiti rientrano nel più ampio piano di controllo e prevenzione promosso dalla Guardia di Finanza per contrastare, sul territorio, la piaga del sommerso da lavoro che sottrae risorse all’Erario, genera una sleale concorrenza ai danni delle imprese che operano nel rispetto della legalità e mina gli interessi e i diritti dei lavoratori.
