Aumento medio dell’8% per le utenze domestiche e del 12% per le non domestiche. Con il voto contrario della minoranza il consiglio comunale di Verbania ha approvato l’aumento della Tari. Lunga e accesa discussione sul provvedimento dovuto all’aumento di tutti i costi, che, ha detto l’assessora al Bilancio Annarita Marangio, “doveva essere fatto già anni fa. Ma aumenteremo anche i servizi e li miglioreremo”.
Marangio ha anche fatto qualche esempio concreto: per una casa di 100 metri quadrati in cui vive una persona si parla di 9,50 euro l’anno in più, per due occupanti 15 euro. “Si torna alle tariffe del 2019, pre covid. Per le attività che hanno subito perdite dovute ai cantieri, la Tari sarà ridotta del 50%” ha aggiunto Marangio.
Non ammesso l’emendamento proposto dal gruppo Marchionini per Rabaini che prevedeva di utilizzare i proventi della tassa di soggiorno, circa la metà pari a 600 mila euro, per coprire i maggiori costi senza gravare sui cittadini.
“State facendo tutto il contrario rispetto a quanto detto in campagna elettorale – ha detto la capogruppo di Forza Italia Mirella Cristina -. Ci saranno più costi per bar, ristoranti, che graveranno sui cittadini. E la tariffa puntuale che adesso dite ci vorrà tempo, avreste dovuto prevederla molto prima”.
Secondo Riccardo Brezza, del Pd, “questi aumenti non sono legati a nessuna prospettiva futura sulla gestione dei rifiuti in città. Dopo la chiusura del centro di Mergozzo non si è più parlato del ciclo integrato nel Vco, non si è più parlato di gara a doppio oggetto, e se andiamo avanti così non si farà che tornare ad aumentare la tassa di anno in anno.”
Per Silvia Marchionini, l’aumento delle tasse è una “scorciatoia che chi amministra da 45 anni non dovrebbe mai prendere in considerazione, soprattutto dopo che vi siete aumentati e di molto le indennità. Ora avete i soldi e non li spendete per i cittadini. E al momento l’unica prospettiva è di aumentare anche l’anno prossimo. Questa è l’amministrazione delle tasse”.
E Patrich Rabaini: “L’aumento vero sarà sulle attività commerciali, ma non bisogna comunque dimenticare le famiglie monoreddito. Se i soldi ci sono, vanno spesi per i cittadini”.
Verbania, il consiglio ha approvato aumento Tari. Contrarie le minoranze
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