Partono domani 18 febbraio i lavori sulla parete rocciosa della Rocca Borromeo a strapiombo sulla statale 33 del Sempione ad Arona, in corrispondenza della Rampa e delle sottostante Nautica, saranno diretti da Regione Piemonte. Sono lavori urgenti per consolidare la roccia della parete. L’opera è per consentire il transito in sicurezza sulla strada statale. Per facilitare i lavori sarà istituito un senso unico alternato per 4 mesi mediante impianto semaforico dal chilometro 65 + 400 sino al chilometro 65 + 300, in direzione sud, dal 18 febbraio sino al 16 giugno, con orari dalle 8.30 alle 18. Saranno esclusi i giorni festivi e prefestivi per evitare congestionamenti. Sarà istituito il divieto di transito ai veicoli con peso superiore alle 16 tonnellate. Il parere dei sindaci: Luca Bona, Lesa:”Ci auguriamo che i tempi siano rispettati per evitare che si sommino con la chiusura totale della ferrovia. Preoccupano anche tutti i cantieri in autostrada. Ancora una volta il nostro territorio deve confrontarsi con lo scarso coordinamento tra gli enti, chiediamo che la provincia intervenga, affinché il traffico veicolare non vada ad intasare la provinciale dell’Alto Vergante”. Ilaria Filippi, Belgirate:”Per quel periodo converrà suggerire per chi deve spostarsi di utilizzare la strada provinciale dell’Alto Vergante. Si sommano disagi per i cittadini visto che dall’8 giugno chiuderà anche la ferrovia del Sempione”. Giancarlo Blangiardo, Meina:”Non mi pronuncio sulla gravità dell’emergenza. Auspico che il Comune di Arona metta in atto tutti gli interventi per minimizzare il disagio. È viva la memoria della frana che ha creato disagi per tre anni. Non è stata mantenuta la promessa dell’esenzione al casello della A/26″. Alberto Gusmeroli, Arona:”E’ un’opera che cura direttamente la Regione, del costo complessivo di 400 mila euro. Ho disposto che non venisse chiusa la statale il sabato la domenica e nei festivi per evitare congestionamenti”. Lorena Vedovato, Dormelletto:”I lavori vanno fatti, la sicurezza è una priorità. Si penalizzano studenti e lavoratori, meno i turisti che solitamente si muovono il sabato e la domenica. Non dimentichiamoci però che il ponte tra il 25 aprile e il 1° maggio si articola su una quindicina di giorni”.
