Delegazione di frontalieri del Vco e una rappresentanza istituzionale locale ai lavori dell’assemblea internazionale organizzata dalle organizzazioni sindacali di Italia e Svizzera questa mattina a Varese. Più di due ore di confronto nel corso delle quali i rappresentanti dei lavoratori hanno affrontato i nodi che più affliggono il settore : in primis la tassa salute ma poi anche l’assegno unico mai entrato in vigore e il telelavoro.
I vertici nazionali di Cgil Cisl Uil comparto frontalieri con i colleghi di Syna Ocst e Unia hanno ribadito che la tassa sulla salute introdotta dal Governo italiano nel 2024 ma non ancora applicata dalla Regioni, è considerarsi iniqua. “Continueremo a batterci – hanno detto i sindacalisti – perché questo non avvenga mai. Si tratta di una tassa che mira a penalizzare un settore importante dell’economia e non solo delle zone di confine”. La questione sarà portata al tavolo interministeriale sul frontalierato convocato a Roma il prossimo 24 febbraio. A quell’incontro è prevista la presenza dei Ministeri del Lavoro, Esteri e Economia.
A Varese questa mattina c’era anche il Presidente della Provincia del Vco. Alessandro Lana ha portato il lavoro svolto sul territorio nell’ambito del tavolo provinciale del frontalierato e ha assicurato ampia disponibilità alla collaborazione con tutte le forze in campo.
Sul tema si registra pure la dichiarazione del senatore ossolano Enrico Borghi che assieme alla collega di Italia Viva, la varesina Chiara Gadda, commentano : “ ll governo Meloni è tanto veloce a mettere le mani in tasca ai cittadini, ma lentissimo a restituire. Dove sono i soldi per la Naspi speciale? Dove sarebbero le risorse per le aziende in crisi del territorio? Dove sono i chiarimenti sull’applicazione dell’assegno unico? Veramente inusuale, poi, che questa bella idea venga proprio dalla Lega, un partito che ha da sempre rivendicato l’attenzione a territori e sindaci”.
Frontalierato. Delegazione del Vco all’assemblea sindacale internazionale a Varese
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