I cori sollecitati dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro Delle Vedove durante il giuramento di 300 allievi del 190° Corso di Formazione di agenti di Polizia Penitenziaria a Verbania sabato sono diventati oggetto di un’interrogazione a risposta orale che il senatore Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva, ha presentato al Ministro della Giustizia.
“Durante la cerimonia, davanti allo schieramento in altissima uniforme – scrive Borghi – il Sottosegretario con delega al Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria ha esortato gli agenti con cori da stadio: una prima urlata alla domanda “chi sono i migliori?” cui gli agenti hanno risposto all’unisono “noi”, e una seconda identica e urlata domanda da parte del sottosegretario Del Mastro Delle Vedove, cui gli agenti hanno risposto “noi, noi, noi, i migliori siamo noi””.
Prosegue Borghi: “Tale performance sarebbe stata persino oggetto di specifiche prove prima della cerimonia ufficiale, condotte dallo stesso Sottosegretario all’interno della caserma. Simili esibizioni, alla presenza di esponenti di Governo – cui peraltro è direttamente assegnato l’indirizzo politico dell’amministrazione di riferimento e dinanzi a 300 agenti armati e in divisa, rievoca inevitabilmente il coro fascista di mussoliniana memoria “a noi” e promuove per questa via, quel tentativo mai sopito di associazione le forze armate e di polizia – invero dedite e leali ai valori della nostra Costituzione – a una delle pagine più buie della storia italiana”.
Per questo Borghi chiede di sapere “se ritenga che la condotta del Sottosegretario Dalmastro delle Vedove, in occasione del giuramento abbia avuto un contegno consono all’occasione, al suo ruolo istituzionale e alla solennità della cerimonia”.
Giuramento Polizia Penitenziaria a Verbania, il sen. Borghi interroga Nordio: “Cori che ricordano il fascismo”
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