Mottarone, pm chiede proscioglimento per il presidente di Leitner e rinvio a giudizio per tutti gli altri imputati

Hanno parlato per circa tre ore questa mattina la procuratrice Olimpia Bossi e la sostituta Laura Carrera nell’udienza preliminare per la tragedia del Mottarone. Partendo dal filmato shock della caduta della cabina e della scena subito dopo l’impatto, proiettati in aula, sono state ripercorsi i drammatici momenti di quel giorno e le tappe dell’indagine.
Al termine la procuratrice ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati, comprese le società Ferrovie del Mottarone Srl e Leitner Spa, tranne che per il presidente di Leitner Anton Seeber, per il quale ha chiesto sentenza di proscioglimento. Le accuse a vario titolo sono omicidio colposo plurimo, attentato alla sicurezza dei trasporti, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Come emerso da una memoria presentata dai legali dell’azienda altoatesina, infatti, Seeber non ha la delega per gli impianti a fune, ma si occupa di altri settori.
“Non condividiamo la ricostruzione della Procura che è stata molto accurata – commenta l’avvocato di Leitner Federico Cecconi -. Un primo passo significativo è la richiesta di proscioglimento del presidente, ma noi intendiamo dimostrare la totale estraneità del gruppo rispetto a questa vicenda dolorosa”.
In apertura di udienza, l’avvocato Marcello Perillo, difensore di Gabriele Tadini, ex caposervizio della funivia, Marcello Perillo ha depositato una proposta di patteggiamento. La procuratrice non ha acconsentito al patteggiamento, ritenendo la pena non congrua. Tadini aveva ammesso pochi giorni dopo la strage di aver apposto i forchettoni che bloccavano i freni di emergenza.
Sempre questa mattina sono intervenuti anche gli avvocati delle parti civili, Comune di Stresa, Regione Piemonte e di alcuni familiari delle vittime, ma si sono sostanzialmente uniformati alle richieste del pubblico ministero.
Si tornerà in aula il prossimo 5 luglio quando toccherà agli avvocati di Tadini e dell’ex direttore di esercizio Enrico Perocchio.
L’avvocato di Luigi Nerini invece parlerà il 16 luglio insieme ai legali di Leitner Spa. Per il 23 luglio è prevista la lettura dell’ordinanza del gup Rosa Maria Fornelli.
Oggi in aula erano presenti Tadini e Perocchio. C’erano anche i familiari dei due giovani varesini Silvia Malnati e Alessandro Merlo, tra le 14 vittime della funivia.