Ancora lui, ancora Remco Evenepoel. Il finale della cronometro mondiale di Zurigo è il medesimo delle Olimpiadi di Parigi. Il belga dopo il doppio oro olimpico è campione del mondo, un Ganna che ha corso l’ennesima gran cronometro dopo il periodo difficile è secondo, sul podio con il compagno di squadra ed amico Edoardo Affini che ha chiuso terzo, prima volta assoluta che due azzurri salgono sul podio nella storia del mondiale contro il tempo. Poco da dire, Evenepoel si è confermato il fuoriclasse che è vincendo ancora il titolo contro il tempo e puntando forte anche sulla corsa in linea di domenica prossima. Che dire della crono di Pippo? Che è stata una prestazione eccellente, che lo ha portato a restare sui tempi del belga al primo intertempo, che sulla salita di Witikon ha tenuto bene, che ha lo ha visto raggiungere nientemeno che Primoz Roglic e che lo ha visto recuperare nel tratto finale ben 13 secondi ad un Evenepoel che però, va detto, è sempre stato in testa. Primo Evenepoel in 53’01, secondo Pippo a sei secondi e terzo Edoardo Affini a 54 secondi di distacco. Decisiva è stata probabilmente la parte con tratto in salita per un Ganna che in pianura ha tenuto lo stesso ritmo del doppio oro olimpico. Il secondo è il primo dei battuti e Pippo deve inchinarsi ancora ma lo ha fatto con una classe ed una potenza che solo i criticatori seriali non sanno vedere, Applausi ad Evenepoel, iridato a Glasgow 2023, oro a crono e su strada ai Giochi, oro oggi e pure sul podio del Tour de France, complimenti però a Pippo nostro; che ha saputo ritrovarsi, si è rimesso in gioco dopo che il serbatoio della condizione fisica era andato in riserva e che ha trovato l’ennesima medaglia della carriera, sul podio con l’amico Affini, compagno di camera del vignonese da sempre.