Un altro sportello bancario che chiude, è quello di Nebbiuno. Ora sette paesi del Vergante non hanno più un istituto in presenza, dove la popolazione, in particolare quella meno giovane, può interfacciarsi. Dopo quello di Massino Visconti, chiuso tre anni fa, ora anche Intesa San Paolo di piazza VI Novembre, accanto al municipio, chiude i battenti. Con questa serrata rimangono senza banca Colazza, Pisano, Meina, Nebbiuno, Massino Visconti, Brovello Carpugnino e Gignese. Afferma Fabrizio Favino, il sindaco di Nebbiuno, capoluogo del Vergante:”Con la prevista chiusura della nostra filiale la prossima settimana cesserà anche il servizio “Bancomat”. Siamo impegnati con gli organismi regionali e locali dell’Istituto Intesa San Paolo per rinnovare l’utilizzo. Ad oggi l’ipotesi che abbiamo proposto è un prolungamento della concessione dei locali che permetterebbe, dopo un sospensione di alcuni giorni, di riaprire con una nuova gestione almeno il bancomat. Stiamo sollecitando anche Poste Italiane affinché, come previsto, attivi al più presto l’installazione nel nostro ufficio postale il Postamat, utilizzabile da tutte le carte in circolazione”. Secondo Favino potrebbe essere Mondialpol a gestire in futuro il nuovo sistema bancomat. Vincenzo Titone sindaco di Gignese:”Noi usufruiamo del Postamat; sia i residenti che i numerosi villeggianti che soggiornato in paese fanno utilizzo di quel sistema per i prelevamenti”. Pier Giulio Alesina sindaco di Pisano: “Abbiamo 802 abitanti, la maggior parte delle famiglie ha il conto a Poste Italiane, sportello che entro il 2025 potrà disporre del Postamat, auspichiamo anche prima. In paese abbiamo molte persone anziane: una centenaria, una quindicina tra i novanta e i cento anni, 70 tra gli ottanta e i novanta e oltre un centinaio tra i sessanta e gli ottanta, sono persone che non sono informatizzate al punto di utilizzare il sistema on-banking”. Conclude Favino: “Le banche fanno utili, ma non sono più utili per le famiglie dei paesini. Penalizzati sono pure gli artigiani i commercianti e le imprese”.