Modificato il regolamento per l’assegnazione delle borse di studio agli universitari verbanesi. I capigruppo del Pd Riccardo Brezza e Simone Martoccia di Verbania si Prende Cura attaccano: “Vogliamo esprimere tutta la nostra contrarietà rispetto alla recente decisione dell’Amministrazione Comunale, su proposta dell’Assessore Liala Sartori, di modificare il regolamento per l’accesso ai contributi destinati agli studenti universitari verbanesi». Con questa scelta, il Comune ha deciso di abbassare l’età massima per accedere alle borse di studio dai 30 ai 28 anni e di aumentare dal 60% al 70% la percentuale di crediti formativi necessaria per fare domanda.
«Riteniamo questa decisione non solo miope, ma profondamente inadeguata alle reali esigenze dei nostri studenti – dichiarano Brezza e Martoccia. – Limitare l’accesso ai contributi abbassando l’età e alzando i requisiti di merito va a penalizzare quegli studenti che, per motivi economici o personali, non riescono a mantenere un ritmo di studi “regolare”. Si tratta di una scelta che non tiene conto delle difficoltà che molti giovani verbanesi si trovano ad affrontare nel percorso universitario»
Prontamente è arrivata la replica dell’amministrazione: “Il “Fondo sostegno giovani universitari” subisce quindi delle modifiche rispetto ai requisiti di accesso alla misura. E viene anche rilanciato: i fondi destinati al sostegno delle spese studentesche (come trasporti e libri), attivo dal 2016, sarà incrementato e l’anno venturo sarà aumento dai 2000 euro previsti sino ad oggi per ogni studente, a 2500 (l’aumento avrà luogo dal prossimo bando). L’età massima per accedere alle borse di studio passa dai 30 ai “28 anni alla data di scadenza del bando”, prevedendo “il requisito di aver ottenuto almeno il 70% crediti formativi”, prima fermo al 60%.”
Il sindaco Giandomenico Albertella osserva: “Capiamo che qualcuno nella minoranza, amando l’assistenzialismo trasversale, quindi sostanzialmente iniquo, potrebbe storcere il naso. Questa Amministrazione invece intende premiare l’eccellenza, sostenerla, aiutare i ragazzi a fare di più e meglio. L’appiattimento del territorio, così come dei talenti, fa male a tutti. Verbania non lascia indietro nessuno, sostiene e rilancia”.
E l’assessora competente Liliana Sartori: «Crediamo profondamente nelle nuove generazioni e nel buon utilizzo dei fondi pubblici. Per questo il Fondo a sostegno degli universitari verrà rilanciato con maggiore forza (i fondi non sono mai stati aumentati, noi lo faremo). Premiare il merito, è il modo migliore di investire nei giovani”»