Garantire libertà di movimento e minori perdite di tempo per i cittadini con disabilità per i loro caregiver. E’ lo scopo del progetto del Comando della Polizia Municipale di Verbania, capofila nella nascita del Cude, la banca dati nazionale che grazie a una gestione delle autorizzazioni coordinata su tutto il territorio, permetterà alle persone che hanno il tagliando per disabili di spostarsi senza più dover comunicare l’ingresso nelle aree a traffico limitato situate in comuni diversi da quello di riferimento. Un cambiamento ancor più grande di quanto appaia, che ha richiesto mesi di coordinamento, studio e dialogo tra Comuni e che ha visto Verbania parte attiva del gruppo di lavoro nazionale istituito da Anci in collaborazione con la motorizzazione civile di Roma, grazie al quale sono state superate le criticità riscontrate in fase di avvio della piattaforma. “Chiunque abbia disabilità e sia titolare di un pass disabili cartaceo potrà finalmente muoversi senza più preoccuparsi di segnalazioni e sanzioni – dice il Comandante Andrea Cabassa -, un diritto importante che parla di inclusione e sviluppo di una rete che apre prospettive di scambio e crescita importantissime. La banca dati condivisa rafforza il dialogo tra Comandi ed Amministrazioni2. Ilaria Salmi, vicecomandante della Polizia Locale di Verbania aggiunge: “Ci abbiamo creduto fin dall’inizio, nonostante le difficoltà di applicazione di un progetto di così grande portata, abbiamo insistito in sede di incontri e conferenze nazionali portando a casa un grande risultato. Siamo stati tra i primissimi aderenti e siamo orgogliosi di essere un Comune accessibile, privo di barriere. Il Cude finalmente si sta espandendo e potremo dire che questa “accessibilità” riguarda tutto il territorio. Un passo in avanti che ha a che fare con i diritti e l’autonomia”. Ad oggi sono circa 500 i Comuni aderenti in Italia. Per accedere alla piattaforma, è indispensabile presentare domanda presso gli uffici della Polizia Municipale.