In Piemonte negli ultimi tre anni si assiste a una calo generalizzano, seppure molto lieve, delle vaccinazioni nei primi anni di età. La copertura resta comunque molto vicina alla media nazionale: per i nati nel 2021 i dati sono appena sotto la media per polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B, pneumococco e morbillo; poco sopra per parotite, rosolia, varicella, menginococco B e C. Si distaccano invece verso l’alto la copertura del rotavirus – causa più comune di gastroenteriti virali tra neonati e bambini sotto i 5 anni – che arriva all’81,06% contro la media del 70,76% e verso il basso quelle dell’epatite A, ferma allo 0,31% contro la media nazionale del 7,04%, ma soprattutto spicca la bassa copertura del menginococco ACYW, inchiodata all’1,7% contro una media italiana del 57,33%. Si tratta comunque di generazioni nate dal 2019 in poi, dopo l’esperienza del Covid, che in Piemonte ha probabilmente sensibilizzato la popolazione e potenziato i servizi vaccinali. I dati precedenti indicano infatti per i nati nel 2005 e nel 2007 coperture significativamente inferiori, sebbene allora sempre al di sopra della media italiana, con l’unica eccezione dell’epatite A. E situazione analoga, con qualche piccola eccezione, si registra anche per i nati nel 2015 e 2016.