Un successo la 98° Festa dell’Uva di Masera. Stasera il finale, ieri la sfilata tradizionale

Ultime ore di Festa dell’Uva a Masera, edizione numero 98, che si chiude stasera. Intanto domenica uno dei momenti più attesi: la sfilata tradizionale lungo le vie del paese. Il colorato biscione ha animato le strade di Masera tra musica, allegria e tradizione.
Come sempre foltissimo il pubblico e numerosi i partecipanti, a partire dal gruppo Folk di Masera, i “bacan” con i tradizionali zoccoli con il loro inconfondibile suono, un ritmo quasi musicale.
C’era il gruppo Arlecchino di Bergamo, c’erano i frustatori dalla provincia di Varese, arrivavano da Ferno. Ancora Anfrigola e Gatt Band dalla vicina Svizzera, da Brissago e l’esibizione del gruppo vocale “Voci del Cistella”.
Ultimi ma non certo per importanza i carri allegorici: dall’osteria dei Bacagn, il carro di Bacco, con tavolo, damigiana e maxi botte, una presenza fissa alla sfilata, ad “Habemus Bakan”e qui il riferimento è naturalmente all’elezione del papa che però a Masera eccezionalmente è Martin I, furbo e leggendario abitante di questo paese, sempre protagonista della rappresentazione teatrale che fa da prologo alla festa. Per altro anche la chiesa parrocchiale è dedicata a San Martino.
Infine l’omaggio ad Andrea Janni, ” “Dede”, storico titolare dalla Trattoria Vigezzina che ha dato in gestione l’attività ma che è parte dalla famiglia della Festa dell’Uva, sempre vicino alla manifestazione.
Dopo la sfilata le esibizioni dei gruppi presso il campo sportivo.
Intanto tempo di primi bilanci con la presidente della Pro Loco Arianna Giannini Tomà. “Tutto è andato molto bene, siamo contenti; ieri in particolare il tempo ci ha molto aiutati. La sfilata con gruppi di qualità – spiega – ha richiamato moltissime persone. Tanta gente anche da sfamare – ha aggiunto – un lavoro grandissimo ma impeccabile da parte dei volontari: nessuno ha aspettato più di mezz’ora quanto ordinato”. Insomma siamo alla fine di questa 98° Festa dell’Uva di Masera con una generale soddisfazione, accresciuta anche dal riconoscimento ottenuto quest’anno: è diventata “Sagra di qualità” di Unpli.