Un progetto per il recupero del Cit Bar ad Arona, coinvolta una società di Como

L’ex ‘Cit Bar’ di via Sempione nel 2026 potrà tornare all’antico splendore. La stazione balneare
alle porte di Arona, verso Meina, sarà riqualificata e restituita alla cittadinanza grazie all’intervento
della società ‘Yuna’ di Como, vincitrice del bando comunale per il recupero e la valorizzazione
dell’area. Il progetto prevede il rifacimento della zona, affacciata direttamente sul lago Maggiore e
situata lungo la strada statale 33 del Sempione. Edifici, solarium e spiaggia saranno ristrutturati e
adeguati alle nuove normative per un centro balneare. L’intervento interesserà una superficie
complessiva di 2.334 metri quadrati, di cui 356 occupati da strutture esistenti: tra queste, l’ex
ristorante, un bar, due casette, cabine per i bagnanti e magazzini. Yuna ha già completato la bonifica
da vegetazione infestante e la messa in sicurezza con recinzioni per impedirne l’accesso all’area.
Già da ottobre 2025 partiranno i lavori veri e propri, con inaugurazione e apertura al pubblico
prevista nell’estate 2026. La nuova gestione assicurerà il ripristino e lo sviluppo di attività
turistiche, ricreative, sportive e commerciali, restituendo una porzione preziosa di lago, con
l’obiettivo di rilanciare l’offerta balneare del territorio, si tratterà infatti della quarta spiaggia
attrezzata della città. Il sindaco Alberto Gusmeroli ha affermato: “La riqualificazione dell’ex Cit
rappresenta un passo verso un’Arona sempre più attrattiva e vivibile. Restituiremo ai cittadini e ai
turisti uno spazio straordinario che tornerà a essere luogo di incontro, svago e valorizzazione del
lago. Questo intervento conferma la volontà di investire nel territorio, nella qualità della vita e nello
sviluppo del turismo locale”. Parte con entusiasmo il progetto di Yuna, i cui soci hanno detto: “Sin
da subito siamo rimasti affascinati dalla bellezza dei luoghi e dal potenziale
ricettivo che esprimono: abbiamo intenzione di riportare l’ex ‘Cit Bar’ allo splendore di un tempo, aggiungendo
servizi adeguati alle necessità degli ospiti e del territorio”.