C’è un milione di euro per dotare i rifugi alpini del Piemonte di defibrillatori. La delibera, predisposta dall’assessorato allo Sviluppo della montagna in collaborazione con quello alla Sanità, è stata approvata nell’ultima riunione della giunta regionale e prevede la selezione delle candidature attraverso un bando che coinvolge le 54 Unioni montane piemontesi. Toccherà a loro raccogliere entro novanta giorni le segnalazioni dei proprietari e gestori di rifugi alpinistici ed escursionistici disponibili a installare un Dae, defibrillatori semiautomatici e automatici esterni per garantire soccorsi tempestivi nel caso di infarti. Oggi, secondo i dati riportati dalla mappa che si può consultare in tempo reale sul sito della Regione Piemonte alla voce “Portale Dae”, ci sono quasi tremila dispositivi installati in tutto il Piemonte e un certo numero sono presenti anche in rifugi ma è importante e decisivo ampliare la mappa. Dicono Marco Gallo, assessore alla montagna, e Federico Riboldi, assessore alla sanità: “Siamo convinti che sia un’iniziativa utile sia per chi vive in montagna sia per chi la frequenta per sport o per svago. Soprattutto quest’ultimi sono un numero in costante, sensibile aumento”.