Un altro tentativo di truffa con la tecnica del finto carabiniere sventato dai militari della Compagnia di Domodossola. Sono state numerose le segnalazioni di tentati raggiri giunti alla centrale operativa. I carabinieri hanno subito organizzato dei controlli in città, notando subito un soggetto sospetto che usciva dalla stazione ferroviaria, dove è poi risultato che aveva trascorso la notte.
Lo hanno pedinato fino a quando, dopo essere arrivato davanti a un portone e aver suonato un citofono, entrava nella casa per uscire poco dopo.
I carabinieri lo hanno così fermato e controllato. Sono entrati nel condominio e hanno individuato la potenziale vittima a cui il sospettato aveva citofonato, un sessantenne che ha riferito di essere stato contattato telefonicamente circa un’ora prima da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri informandolo che il figlio aveva causato un incidente nel quale aveva arrecato delle ferite ad un altro uomo e che, per non essere arrestato, doveva versare una cauzione di 9 mila euro da consegnare a un emissario mandato dal fantomatico maresciallo.
Il piano però è saltato perché la vittima, prima di consegnare il denaro al truffatore, ha deciso di chiamare direttamente il figlio e ha scoperto che si trattava di una truffa, facendo allontanare il malintenzionato.
Per l’uomo, un napoletano di 40 anni, è scattata la denuncia per truffa aggravata. Lo stesso, lasciando la caserma domese ha dichiarato ai carabinieri che non sarebbe più tornato perché aveva preso troppo freddo.
Truffatore di anziani scoperto dai Carabinieri e denunciato a Domodossola
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