“Alla luce dei recenti episodi verificatisi a Orta, Oleggio e Arona, in cui il dibattito politico ha preso di mira figure professionali come addetti stampa e portavoce, l’Associazione Stampa Subalpina esprime piena solidarietà ai colleghi coinvolti”. È quanto si legge in una nota. “Ribadiamo con fermezza – prosegue la Subalpina – la centralità della comunicazione pubblica come strumento indispensabile per garantire trasparenza e partecipazione democratica. La Legge 150/2000 sancisce il ruolo chiave della comunicazione istituzionale, che non deve essere confusa con la propaganda politica. Tale attività è una funzione necessaria in tutti gli enti pubblici, anche nei comuni più piccoli, dove informare correttamente i cittadini rappresenta un servizio essenziale”. “Le figure giornalistiche che operano nella comunicazione pubblica – viene sottolineato – svolgono un ruolo indipendente e imparziale, garantendo un equilibrio fondamentale tra le esigenze dell’ente e il diritto dei cittadini a essere informati. Attaccare queste professionalità significa minare la qualità del rapporto tra istituzioni e comunità”. “In un mercato del lavoro in continua trasformazione, la comunicazione istituzionale – rappresenta anche un’importante opportunità occupazionale per i giornalisti, richiedendo competenze trasversali, dalla gestione dei social media alla scrittura efficace per diverse piattaforme. Pertanto è importante che, come previsto dalla normativa attuale che fornisce anche linee guida sugli inquadramenti economici dei colleghi, i rapporti con i media vengano affidati a giornalisti ed essere giornalisti sia un requisito quantomeno premiale anche nei bandi per altre attività di comunicazione e relazione con il pubblico. L’Associazione Stampa Subalpina si impegna – conclude la nota – a difendere il valore e la dignità di queste figure, ricordando che il loro lavoro è al servizio della collettività e della democrazia”.