La Prefettura di Verbania ha inviato la risposta alla richiesta di parere inoltrata dal Comune di Stresa sulla mancata surroga della consigliera dimissionaria Carla Gasparro nel corso dell’ultimo consiglio comunale. E invita a procedere al più presto con questo adempimento previsto dalla legge entro 10 giorni dalle dimissioni, ricordando l’obbligatorietà dell’adempimento. La prima convocazione, infatti, era terminata perché la minoranza aveva abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale, nella seconda la minoranza aveva votato contro la surroga, sollevando dubbi sulla compatibilità del subentrante Fiorenzo Ridolfi, facendo finire la votazione in parità.
“Si rammenta – si legge nella lettera firmata dal vice prefetto vicario Gerardo Corvatta -, che la delibera di surroga del consigliere mancante costituisce un atto dovuto, non discrezionale, quindi obbligatorio, e che la sua mancata adozione comporta una violazione di legge”.
E riporta una circolare della Direzione Centrale per le Autonomie che, citando il Consiglio di Stato, precisa che la surroga, in quanto atto dovuto, “non può essere impedita per effetto di manovre dilatorie e ostruzionistiche in seno al consiglio comunale, che paralizzino il regolare svolgimento della vita democratica dell’ente locale”. E ancora, sempre nella circolare, “sono indifferenti le ragioni per cui la prima convocazione non si sia in concreto tenuta, tanto più quando essere integrino… un mezzo opportunistico per opporsi alla doverosa surroga del consigliere di maggioranza dimissionario”.
Per tutte queste ragioni la Prefettura invita l’amministrazione a convocare con urgenza il consiglio comunale per procedere con la surroga del consigliere dimissionario.
Il sindaco Marcella Severino ieri ha quindi trasmesso la nota della Prefettura a tutti i consiglieri la nota della Prefettura. Contestualmente ha convocato anche una conferenza dei capigruppo per giovedì prossimo, 6 marzo, per fissare la data del consiglio comunale.
Stresa, il parere della Prefettura: “La surroga del consigliere è adempimento obbligatorio”
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