Palcoscenico e strumento d’eccezione per Rifrazioni Sonore di Stresa Festival: il parco di Villa Bryner a Lesa e il tratto di Lago Maggiore antistante. Con Giovanni Sòllima sullo specchio d’acqua a violoncello e barcassa. La barcassa è barca a tutti gli effetti, ma presenta una particolarità unica: dotata di una tavola armonica e di tre corde in acciaio, è uno strumento musicale. Così prende forma l’emozione di un’opera visionaria mai sperimentata prima: il suono, sapientemente modellato dalle dita degli artisti, si propaga dai legni all’acqua e da questa allo spettatore, in uno scambio di suggestioni sonore. Geniale ideatore della barcassa è Emanuele Aldo Battaglia, medico appassionato di barche in legno. Ha spiegato: «In gergo marinaresco si dice che quando una barca è perfetta sembra un violino, e io ho pensato: perché non farla suonare davvero?».
Così è nata la Santa Lucia, una nassarola che è anche un originale strumento musicale.
Per l’occasione, Giovanni Sòllima ha scritto una composizione per barcassa e violoncello, che ha eseguito in prima assoluta a Stresa Festival, assieme a Mario Brunello.
Siamo alle battute finali della kermesse, Stresa Festival si chiude questo venerdì con Diamonds, il grande epilogo con altri preziosi “diamanti” della musica: 𝐈𝐬𝐚𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐅𝐚𝐮𝐬𝐭, 𝐊𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧 𝐁𝐞𝐳𝐮𝐢𝐝𝐞𝐧𝐡𝐨𝐮𝐭 e la 𝐅𝐫𝐞𝐢𝐛𝐮𝐫𝐠 𝐁𝐚𝐫𝐨𝐪𝐮𝐞 𝐎𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚.