Ancora nulla di fatto per la surroga di Fiorenzo Ridolfi nel consiglio comunale di Stresa convocato ieri sera su sollecito della Prefettura. La relazione del segretario comunale Giovanni Boggi non è bastata a fugare i dubbi della minoranza circa la presunta incompatibilità di Ridolfi, che lavora per Enel X, società che ha un importante contratto con il Comune per la gestione dell’illuminazione pubblica. Su proposta del capogruppo di minoranza Canio Di Milia, si chiederanno ulteriori chiarimenti a Ridolfi che dovrà rispondere entro altri 10 giorni, poi si riunirà nuovamente il consiglio. Una situazione di empasse dovuta al fatto che attualmente l’amministrazione non ha la maggioranza, dopo le dimissioni dell’assessore Carla Gasparro e la decisione del capogruppo Gianmarco Bazzi di passare alla minoranza.
Il segretario ha invitato a votare la surroga come atto dovuto, avanzando poi successivamente i dubbi sulla compatibilità del consigliere. Ma non ha convinto l’opposizione. Andrea Ardizzoia commenta: “I toni aggressivi del Sindaco di Stresa non possono che destabilizzare ulteriormente la situazione che si è venuta a creare” e ricorda che la situazione che si è venuta a creare è solo frutto delle scelte della maggioranza, che si è rifiutata di collaborare con le opposizioni.
“Se collaborare significa fare solo l’ordinario, mi rifiuto di fare solo l’ordinario” ha ribattuto Severino. Che ha anche ricordato come la situazione attuale mette a rischio l’accordo con Regione e Ministero per il finanziamento di 15 milioni di euro per il rifacimento della funivia del Mottarone. “Non possiamo rischiare che un commissario non firmi l’accordo e che perdiamo questi soldi” ha aggiunto.
“Sarebbe meglio un commissario che essendo un esponente della Prefettura saprebbe come fare le cose” ha detto Di Milia.
Alla fine la decisione di tentare di convincere di nuovo la minoranza di procedere alla surroga con nuove rassicurazioni che Ridolfi dovrà dare in merito all’appalto con Enel X e alla sua presenza alla conferenza stampa in cui era stata annunciata la collaborazione del Comune con la società.
Mentre incombe il rischio di scioglimento del consiglio comunale da parte della Prefettura.
Stresa, ancora niente surroga per il consigliere Ridolfi. Dieci giorni per ulteriori spiegazioni su incompatibilità
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