La giunta verbanese ha annullato la delibera del 2021 con la quale la precedente amministrazione aveva espresso parere favorevole in merito alla proposta dell’istituto comprensivo di Verbania Pallanza di intitolare la scuola media di Pallanza, già intitolata al generale della prima Guerra Mondiale Luigi Cadorna, alla memoria di Gino Strada, medico e fondatore di Emergency.
La giunta in carica ha ritenuto “preferibile effettuare altra valutazione in ordine all’eventuale individuazione di diverso spazio o edificio pubblico che, per finalità funzionale, presenti maggior coerenza con l’impegno professionale e volontaristico profuso dal dott. Gino Strada”.
Soddisfatto il Comitato 10 febbraio. “Dopo tre anni di lotte, comunicati stampa, raccolte firme, campagne con affissioni pubbliche, incontri istituzionali, oggi possiamo esultare” commenta il presidente Fabio Volpe.
“Dopo Cadorna, a chi sarebbe toccato? Forse a Norma Cossetto? Certi venti sono come la “marenca”, rari, ma che sollevano notevoli ondate” spiega Volpe.
Il Comitato ringrazia la giunta e ricorda di aver chiesto un appuntamento con l’assessore regionale perché promuova una legge per vietare la cancel culture e chiede nel frattempo ai consiglieri comunali di redarre un documento in tal senso.
Nel pomeriggio in una nota congiunta è arrivato il commento del Pd a firma del capogruppo Riccardo Brezza e del segretario cittadino Giacomo Molinari e del capogruppo di Verbania Si Prende Cura Simone Martoccia: “Fa specie che il primo provvedimento in materia scolastica del “civico” sindaco Albertella si riduca a questo: la negazione di un lavoro promosso e sostenuto dall’intera comunità scolastica, che aveva deciso di intestare la propria scuola alla memoria di un uomo di pace come il fondatore di Emergency.”
E proseguono: “Una scelta ideologica, che nega il rispetto dell’autonomia scolastica e la decisione – libera e consapevole – di chi la scuola la vive tutti i giorni, per fare un favore a gruppi politici vicini all’attuale amministrazione che non hanno perso tempo nel bollare il lavoro di studenti e insegnanti come “cancel culture”.
Quale motivazione è stata addotta per la revoca? Non è forse la figura di Gino Strada uno dei migliori riferimenti per costruire un futuro diverso dal presente segnato da guerre, disuguaglianze e ingiustizia? Davvero qualcuno ritiene una figura come quella del fondatore di Emergency non adatta all’intitolazione di una scuola?
Noi non staremo zitti e saremo al fianco della comunità scolastica, portando la questione nelle aule del consiglio e impegnandoci con loro per rimediare a questa brutta pagina di amministrazione. La scuola sia palestra di democrazia e pace, anche e soprattutto rispettando le scelte di chi la vive”.