Le massime autorità del territorio e un foltissimo pubblico hanno presenziato questa mattina di fronte al Muncipio sul lungolago di Pallanza alla cerimonia con cui 300 nuovi agenti di Polizia Penitenziaria hanno prestato giuramento, dopo avere superato l’esame finale del 183° Corso di formazione svoltosi alla Scuola di Formazione del Corpo di Polizia Penitenziaria “Salvatore Rap” di Pallanza, e vengono ora destinati a lavorare negli istituti di pena di tutta Italia.
Intensa partecipazione e viva emozione hanno accompagnato ogni fase della cerimonia, avviata ricordando le funzioni della Scuola di formazione e la storia dell’Istituto verbanese fino al suo recupero per l’attuale destinazione e alla intitolazione a Salvatore Rap.
Lo schieramento del Reparto d’Onore del Corpo diretto da Marco Mostacciuolo ha preceduto l’ingresso di labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, gonfaloni dei Comuni Decorati e Istituto Nastro Azzurro, Tricolore dell’istituto verbanese. Il sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Del Mastro Delle Vedove è stato accompagnato al suo arrivo dal direttore generale della Formazione Rita Monica Russo, dal vice capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Lina di Domenico e dal direttore dell’Istituto di Istruzione verbanese Andrdea Tonellotto. Questi ultimi hanno rivolto nel loro intervento saluti e ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare quella che può essere definita la giornata dell’orgoglio per il prestigioso Corpo di Polizia Penitenziaria.
Vigoroso l’intervento del sottosegretario Del Mastro che, sottolineati studio sacrificio, abnegazione che hanno portato gli allievi al servizio della Patria nel glorioso Corpo in funzione presso gli istituti penitenziari, si è soffermato su quanto si sta facendo per superare difficoltà e problemi in cui esso da tempo si dibatte: da 7389 nuove assunzioni e 2000 extra assunzioni agli acquisti di adeguate attrezzature e ai numerosi provvedimenti destinati ad accrescere ordine, chiarezza, efficienza e a sostenere l’entusiasmo con cui si deve affrontare il proprio difficile ma prezioso compito per la tutela della sicurezza in contesti difficili eliminando ogni elemento di demotivazione.
Il solenne momento del giuramento collettivo con la dettatura della tradizionale formula da parte del comandante Mostacciuolo è stato seguito dalla lettura della preghiera del poliziotto penitenziario e dall’attribuzione di riconoscimenti all’ex direttore dell’Istituto verbanese Liliana Chiarlone e all’ispettore superiore Alberto Esopi, in quiescenza dopo 30 anni di servizio. Ultimo atto della cerimonia, il festoso e copinvolgente “rompete le righe” ordcinato dal vice comandante del Reparto d’Onore Simonetta Tomasco.