Sarebbero almeno sei gli insediamenti di spacciatori nei boschi tra Aronese e Borgomanero. C’è forte preoccupazione tra la popolazione che vive in località che sono contornate da boschi, prevalentemente non frequentati da podisti o camminatori abituali. Quello che è emerso, da informazioni direttamente dalle forze dell’ordine, è che il sistema è consolidato. In ogni luogo, ben nascosto, i venditori di droga hanno realizzato addirittura dei capanni, con rami e foglie, proteggendosi anche con delle stuoie a terra, vivono e dormono lì. Il sistema è collaudato, non escono nemmeno a comperare il viveri, soggiornano nei boschi per settimane, sino a che non sono braccati. I viveri li portano all’interno della vegetazione direttamente gli acquirenti, ovvio su ordinazione. Il costo dello stupefacente viene detratto dal valore delle derrate alimentari che vengono portate in ogni singolo insediamento. Questo consente al malvivente di non uscire allo scoperto ed essere pizzicato. La preoccupazione è molto forte tra la popolazione. Lorena Vedovato, sindaco di Dormelletto, durante la serata dove si illustrava il monitoraggio della presenza dei lupi nelle colline del Verbano, ha affermato: “Sono preoccupata in quanto un insediamento mi è stato segnalato a Glisente, località di Castelletto che confina con il Parco dei Lagoni e con il comune di Dormelletto. Da informazioni con i colleghi sindaci me ne hanno segnalati altri”. I gestori di un noto bar di Paruzzaro aggiungono: “Raccomandiamo alla nostra clientela molta prudenza nell’addentrarsi nei sentieri”. In questa località i punti di spaccio sarebbero due. A Montrigiasco, frazione di Arona, un candidato consigliere comunale della lista “Arona agli Aronesi” ha detto: “Qui nella frazione di Arona un insediamento è stato accertato. Raccomandiamo prudenza ad ogni camminatore che vediamo entrare nei sentieri”. Di quelli di Borgomanero e Fontaneto se ne era occupata persino la trasmissione “Striscia la Notizia”, inviando il giornalista Vittorio Brumotti a testimoniare con riprese televisive, anche con i droni. Dalle forze dell’ordine confermano che sono in atto due operazioni distinte in tutta la zona.