Tornato in libertà dopo le cure del veterinario Uberto Calligarich e della moglie Alessandra un bel camoscio maschio: era stato soccorso dall’agente di polizia provinciale Alberto Scarsetti quasi 2 mesi fa su segnalazione di un cittadino di Oggebbio. Presentava una grave incoordinazione motoria che non gli permetteva nemmeno di uscire da un torrente in cui era caduto.
Dopo molte cure è finalmente risultato in grado di recuperare la vita nei boschi e sui pendii.
Una storia che fa da spunto per un aggiornamento sul nuovo cras provinciale che dovrebbe essere attivato, una situazione che si trascina da tempo, già la scorsa estate il Presidente della Provincia Alessandro Lana che da subito si era attivato, aveva annunciato l’individuazione di uno spazio idoneo a Gravellona Toce. Nel frattempo però un territorio dall’elevata biodiversità come quello del Vco è senza un Centro Recupero Animali Selvatici e gli esemplari feriti vengono tutt’ora curati grazie alla passione e all’impegno della famiglia Calligarich che da 40 anni se ne occupa insieme con l’agente Scarsetti.
Sempre dal Presidente Lana gli aggiornamenti sulla situazione: è della scorsa settimana il sopralluogo dell’Asl Vco sull’area indicata dall’associazione che gestirà il centro per l’apertura del nuovo cras, il nulla osta dell’azienda sanitaria è indispensabile per procedere. Spiega Lana: “Una volta ottenuto il parere favorevole dell’Asl noi autorizzeremo, mancava proprio questo passaggio. Dal sopralluogo è emersa qualche prescrizione, è emerso qualche lavoro da fare ancora ma il nulla osta non dovrebbe essere in discussione” ha concluso il presidente del VCO.